Uso dei modi e dei tempi
Il modo dei verbi permette di presentare l'azione come un fatto certo oppure subordinato a condizione, mentre il tempo indica quando avviene l'azione, se mentre si parla ( tempo peresente) o se è già avvenuta mentre si parla (tempo passato), o se ancora deve avvenire (tempo futuro).
Tutto questo si trova nel verbo dai modi e dai tempi.
1)MODO INDICATIVO:
- tempo presente:Indica un’azione che vale nel momento in cui si parla:
Non gioco perché sono stanco.
Non mangio perché non ho fame.
Il telefono squilla.
Oggi è una bella giornata.
Oggi c'è sciopero dei treni.
Adesso esco.
Guardo la televisione.
Ascolto la musica
Luigi beve l'aranciata.
Studio la grammatica italiana e mi diverto.
- ci sono altri usi del presente,
a) presente abituale:
Io vivo a Torino. (ora e normalmente)
Il treno per Roma parte ogni giorno alle sette.
Laura parla inglese.
Il medico riceve ogni giorno dopo le nove.
- un fatto che si verifica con frequenza
In estate andiamo al mare.
Il sabato cucino la pizza.
Paolo scrive canzoni.
Di sera guardo la televisione.
b) Il presente indicativo in italiano si usa anche per indicare un dato di fatto che è sempre vero.
Il leone è un felino.
La terra gira intorno al sole.
Due più due fa quattro.
L'uomo ha due gambe.
La macchina ha quattro ruote.
c) Il presente si usa spesso quando si parla al posto del futuro, quindi, facilmente si possono sentire frasi così:
Domani ti porto la torta.
Mercoledì non vengo al cinema.
Un giorno passo a salutare.
Coniugazione di PARLARE, CORRERE, PARTIRE
parlare | correre | partire |
io | parlo | corro | parto |
tu | parli | corri | parti |
lui - lei | parla | corre | parte |
noi | parliamo | corriamo | partiamo |
voi | parlate | correte | partite |
loro | parlano | corrono | partono |
2) Tempo PASSATO PROSSIMO (ho parlato).
È un tempo composto. Indica un’azione che è accaduta nel passato. Il passato prossimo si costruisce con il tempo presente del verbo essere o avere + il participio passato, di solito finisce in -ATO, -UTO,-ITO.
IO HO PARLATO
TU HAI PARLATO
LUI HA PARLATO
NOI ABBIAMO PARLATO
VOI AVETE PARLATO
NOI ABBIAMO PARLATO
LORO HANNO PARLATO
IO SONO ANDATO
TU SEI ANDATO
LUI SONO ANDATI
NOI SIAMO ANDATI.
VOI SIETE ANDATI.
LORO SONO ANDATI.
parlare = avere + participio passato del verbo parlare. = ho parlato.
andare = essere + participio passato del verbo andare. = sono andato.
La maggior parte dei verbi, per fare il passato usa l'ausiliare AVERE
Lavorare ho lavorato. Ieri ho lavorato tutto il giorno
potere: ho dovuto. Questa mattina ho dovuto portare il cane dal veterinario.
dormire: ho dormito. Domenica ho dormito fino alle due del pomeriggio.
mangiare: ho mangiato. A casa di Anna ho mangiato molte cose buone.
volere: ho voluto. Ho voluto farti un paio di domande per capire meglio.
sentito: ho sentito. Ho sentito un rumore in cantina.
Molti verbi di movimento usano l'ausiliare ESSERE
ANDARE sono andato/a: (io) Sono andata a lavorare con lei.
ENTRARE sono entrato/a: (tu) sei entrato dalla parte sbagliata.
NASCERE sono nato/a: Luca è nato in primavera.
RIMANERE sono rimasto/a: I miei amici sono rimasti in città.
PARTIRE sono partito/a: Voi siete partiti troppo tardi.
TORNARE sono tornato/a: Maria è tornata dalle vacanze più bella.
VENIRE sono venuto/a: Sara è venuta a ritirare le fotografie.
USCIRE sono uscito/a: Giovnanni e Franca sono usciti molto presto.
MORIRE sono morto/a: La mia vicina di casa è morta di vecchiaia.
ESSERE sono stato/a: (io) Sono stata promossa all'esame di guida.
Tutti i verbi riflessivi usano l'ausiliare ESSERE
LAVARSI: mi sono lavato/a.
RICORDARSI mi sono ricordato/a
VESTIRSI: mi sono vestito/a
Il passato prossimo dei verbi che usano AVERE finisce sempre con -O
Laura ha lavorato.
Angelo ha lavorato.
Laura e Angelo hanno lavorato.
Tu hai giocato troppo poco.
Tu ed io abbiamo giocato molto male.
Loro hanno mangiato tutte le patate.
Il PASSATO PROSSIMO IRREGOLARE
Il participio passato finisce con ATO ( verbi in ARE), UTO ( verbi in ERE), ITO ( verbi in IRE). Moltissimi verbi, specialmente in ERE, sono irregolari.
Coniugazione: PARLARE, TEMERE, PARTIRE
| parlare | temere | partire |
io | ho parlato | ho temuto | sono partito \ a |
tu | hai parlato | hai temuto | sei partito \ a |
lui- lei | ha parlato | ha temuto | è partito \ a |
noi | abbiamo parlato | abbiamo temuto | siamo partiti \ e |
voi | avete parlato | avete temuto | siete partiti \ e |
loro | hanno parlato | hanno temuto | sono partiti \ e |
3) Tempo imperfetto (parlavo)
È il tempo tipico delle descrizioni e si usa:
a) per indicare un’azione che dura nel passato:
Da giovane coltivavo l'orto e le piante da frutto.
Da bambina andavo in chiesa ogni domenica.
b) per indicare qualcosa di abituale nel passato:
In estate andavamo in piscina ogni settimana.
La mattina si alzava e fumava una sigaretta.
c) per mettere in relazione due fatti contemporanei nel passato:
Mentre leggevo, Giovanni tagliava l'erba.
Mentre parlavo (io), Lui rideva.
d) nelle descrizioni (riferite al passato):
Era una sera buia e avevo paura.
e) per fare domande di cortesia, al posto del condizionale:
Buongiorno, volevo un quaderno:
(in questo caso non ha valore di tempo passato, ma di modo).
Coniugazione PARLARE, TEMERE, PARTIRE
| parlare | temere | partire |
io | parlavo | temevo | partivo |
tu | parlavi | temevi | partivi |
lui -lei | parlava | temeva | partiva |
noi | parlavamo | temevamo | partivamo |
voi | parlavate | temevate | partivate |
loro | parlavano | temevano | partivano |
Tempo trapassato prossimo (avevo parlato)
È un tempo composto che si forma con l’imperfetto dell’ausiliare (essere o avere) + il participio passato del verbo.
LEGGERE
avevo letto
avevi letto
aveva letto
avevamo letto
avevate letto
avevano letto
TORNARE
ero tornato/a
eri tornato/a
era tornato/a
eravamo tornati/e
eravate tornati/e
erano tornati/e
FINIRE
avevo finito
avevi finito
aveva finito
avevamo finito
avevate finito
avevano finito
Il trapassato prossimo si usa per Indicare un’azione avvenuta prima di un'altra che è già passata.
Avevo appena aperto la porta, quando suonò il telefono.
Quando sono entrato in sala, il film era già cominciato.
Quando sono arrivata lui era già andato.
Era uscita di casa allegra, ma è tornata nervosa.
Era stanco perché aveva avuto una giornata molto faticosa.
Coniugazione PARLARE, TEMERE, PARTIRE
| parlare | temere | partire |
io | avevo parlato | avevo temuto | ero partito \ a |
tu | avevi parlato | avevi temuto | eri partito \ a |
lui- lei | aveva parlato | aveva temuto | era partito \ a |
noi | avevamo parlato | avevamo temuto | eravamo partiti \ e |
voi | avevate parlato | avevate temuto | eravate partiti \ e |
loro | avevano parlato | avevano temuto | erano partiti \ e |
Tempo passato remoto (parlai)
Indica un’azione o uno stato che è sempre anteriore rispetto a chi parla e che in genere, non ha nessuna relazione con il presente.
Il passato remoto è molto usato nell'Italia del sud e pochissimo nell'Italia del nord.
Raffaello Sanzio nacque a Urbino nel 1483.
Coniugazione PARLARE, TEMERE, PARTIRE
| parlare | temere | partire |
io | parlai | temetti | partii |
tu | parlasti | temesti | partisti |
lui - lei | parlò | temette | partì |
noi | parlammo | tememmo | partimmo |
voi | parlaste | temeste | partiste |
loro | parlarono | temettero | partirono |
Tempo trapassato remoto (ebbi parlato)
È un tempo composto che si forma con il passato remoto dell’ausiliare (essere o avere) + il participio passato del verbo.
Si usa nelle frasi introdotte da: dopo che, quando ecc. Il trapassato remoto indica un’azione o uno stato del passato, anteriore ad un altro fatto passato.
In italiano questo tempo NON si usa quasi più. ( è trapassato!)
Dopo che lei se ne fu andata, lui si sentì sollevato e felice.
Non appena ebbe finito di parlare, se ne andò.
Coniugazione
| parlare | temere | partire |
io | ebbi parlato | ebbi temuto | fui partito \ a |
tu | avesti parlato | avesti temuto | fosti partito \ a |
lui - lei | ebbe parlato | ebbe temuto | fu partito \ a |
noi | avemmo parlato | avemmo temuto | fummo partiti \ e |
voi | aveste parlato | aveste temuto | foste partiti \ e |
loro | ebbero parlato | ebbero temuto | furono partiti \ e |
Tempo futuro semplice (parlerò)
Indica un fatto che deve ancora avvenire.
Domani andrò al mare.
Lunedì vedrò mia nipote.
Martedì farò una torta alla crema.
Mercoledì mia nipote festeggierà cinque anni.
Giovedi tu sarai interrogato.
Venerdì firmeremo il contratto.
Sabato balleremo tutta la notte.
Domenica vi riposerete.
Si può usare anche:per indicare un dubbio, un’incertezza.
Non sarai offeso?
per fare una valutazione approssimativa.
Peserà otto chili.
Coniugazione
| parlare | temere | partire |
io | parlerò | temerò | partirò |
tu | parlerai | temerai | partirai |
lui - lei | parlerà | temerà | partirà |
noi | parleremo | temeremo | partiremo |
voi | parlerete | temerete | partirete |
loro | parleranno | temeranno | partiranno |
Tempo futuro anteriore (avrò parlato)
Indica un fatto che avverrà nel futuro, ma prima di un’altra anch’essa al futuro.
Dopo che avrà parlato, daremo la nostra opinione.
Coniugazione
| parlare | temere | partire |
io | avrò parlato | avrò temuto | sarò partito/a |
tu | avrai parlato | avrai temuto | sarai partito/a |
lui -lei | avrà parlato | avrà temuto | sarà partito/a |
noi | avremo parlato | avremo temuto | saremo partiti/e |
voi | avrete parlato | avrete temuto | sarete partiti/e |
loro | avranno parlato | avranno temuto | saranno partiti/e |
Il modo congiuntivo e i suoi tempi
Il congiuntivo è il modo della possibilità, del dubbio e del desiderio. Con il congiuntivo si esprime un fatto o un’azione secondo il nostro punto di vista personale.
Luca è arrivato a casa. (indicativo)
Credo che Luca sia arrivato a casa. (congiuntivo)
Nel primo esempio il verbo "è" dice che il fatto è certo, nella seconda frase si dice solo un'opinione personale (Luca potrebbe non essere a casa).
Viene usato soprattutto in frasi dipendenti da verbi. In particolare si usa dopo questi verbi:
VOLERE CHE
ORDINARE CHE
NON VEDERE L'ORA CHE
AVERE PAURA CHE
TEMERE CHE
DISPIACERE CHE
ESSERE FELICE CHE
NON ESSERE SICURO CHE
DOMANDARE SE
ASPETTARE CHE
SPERARE CHE
DESIDERARE CHE
AUGURARSI CHE
CREDERE CHE
PENSARE CHE
RITENERE CHE
IMMAGINARE CHE
PREFERIRE CHE
CHIEDERE SE
si usa dopo le forme impersonali tipo:
È MEGLIO CHE
È GIUSTO CHE
È POSSIBILE CHE
È PROBABILE CHE
SI DICE CHE
SI RACCONTA CHE
OCCORRE CHE
BISOGNA CHE
CONVIENE CHE
SUCCEDE CHE
BASTA CHE
Si usa dopo queste congiunzioni:
AFFINCHÈ, TRANNE CHE
MALGRADO CHE, A PATTO CHE
A MENO CHE, BENCHÈ
COME SE, IN MODO CHE
SEBBENE CHE, PRIMA CHE
PURCHÉ, PERCHÉ (finale)
A volte, il congiuntivo si trova in frasi indipendenti,cioè frasi che possono stare da sole. In questi casi il congiuntivo è usato per:
un desiderio:
Venisse presto quel momento!
Fossimo almeno felici!
La fortuna ti assista.
Mi auguro che tu possa tornare presto.
un dubbio
che l'abbia scritto Maria?
Che stia per piovere?
Credo che Paolo sia contento.
Mi sembra che Luca parta domani.
Credo che il tuo discorso non sia stato capito.
Credo che abbia detto la verità.
Penso che loro siano tristi.
un invito, un comando
Sia gentile: mi spieghi come si compila il modulo.
Esca immediatamente!
Il modo congiuntivo ha quattro tempi: presente, passato, imperfetto,trapassato.
Nelle proposizioni indipendenti si usano: i due tempi semplici, presente e imperfetto, quando ci si riferisce al presente.
Penso (adesso) che tu abbia(adesso) torto.
Spero(adesso) che i miei nonni arrivino(dopo) oggi.
I due tempi composti, passato e trapassato, quando ci si riferisce al passato.
Temo(adesso) che siano partiti(prima).
Tempo presente
Coniugazione
| parlare | temere | partire |
io | parli | tema | parta |
tu | parli | tema | parta |
lui - lei | parli | tema | parta |
noi | parliamo | temiamo | partiamo |
voi | parliate | temiate | partiate |
loro | parlino | temano | partano |
Tempo passato ( abbia parlato )
Si usa quando l'azione indicata dal verbo si svolge prima di un'altra espressa al presente o al futuro
Coniugazione
| parlare | temere | partire |
io | abbia parlato | abbia temuto | sia partito \ a |
tu | abbia parlato | abbia temuto | sia partito \ a |
lui - lei | abbia parlato | abbia temuto | sia partito \ a |
noi | abbiamo parlato | abbiamo temuto | siamo partiti \ e |
voi | abbiate parlato | abbiate temuto | siate partiti \ e |
loro | abbiano parlato | abbiano temuto | siano partiti \ |
Tempo imperfetto
Si usa quando l'azione indicata dal verbo si svolge: -contemporaneamente ad un'altra che è espressa al passato:
Credevo (in passato) che avessi (in passato) ragione.
prima di un'altra espressa al presente
Penso (adesso) che avesse (prima) ragione lui.
si usa quando la frase principale ha il modo condizionale.
Vorrei / avrei voluto che andassi anche tu.
Coniugazione
| parlare | temere | partire |
io | parlassi | temessi | partissi |
tu | parlassi | temessi | partissi |
lui- lei | parlassi | temesse | partisse |
noi | parlassimo | temessimo | partissimo |
voi | parlaste | temeste | partiste |
loro | parlassero | temessero | partissero |
Tempo trapassato
Si usa quando l'azione indicata dal verbo si svolge prima di un'altra espressa al passato.
Pensavo (in passato) che mi avessi detto (ancora prima) la verità.
Si usa il trapassato anche in dipendenza di una frase con il verbo al condizionale (presente o passato)
Se avessi studiato potrei trovare un buon lavoro.
Coniugazione
| parlare | temere | partire |
io | avessi parlato | avessi temuto | fossi partito/a |
tu | avessi parlato | avessi temuto | fossi partito/a |
lui - lei | avesse parlato | avesse temuto | fosse partito/a |
noi | avessimo parlato | avessimo temuto | fossimo partiti/e |
voi | aveste parlato | aveste temuto | foste partiti/e |
loro | avessero parlato | avessero temuto | fossero partiti/e |
Modo condizionale
È il modo della possibilità condizionata. Presenta l’evento ( un’azione, una situazione o un modo di essere) espresso dal verbo come possibile o realizzabile solo a certe condizioni:
Ti divertiresti, se venissi con me.
Comprerei una macchina nuova, se avessi i soldi.
È il modo che si usa per esprimere un desiderio o una possibilità legati a delle condizioni, ma anche per attenuare una richiesta:
Potresti aiutarmi?
Mi passeresti la penna?
Vorrei un caffè.
Il condizionale nelle frasi indipendenti si usa per esprimere un desiderio
Vorrei mangiare.
Sarebbe bello essere in vacanza!
Questa sera vorrei andare al cinema.
un dubbio
Che cosa dovrei fare?
Che abbia ragione lei?
Dove sarei dovuta andare?
Che abbiano già comperato il biglietto?
una supposizione (si usa soprattutto nel linguaggio giornalistico)
Il fatto sarebbe successo di notte.
L’uomo avrebbe sparato.
Il condizionale ha due tempi: presente, passato.
Tempo presente o condizionale semplice (parlerei )
Si usa per un'azione che potrebbe realizzarsi a certe condizioni nel presente o nel futuro.
Se avessi tempo, verrei da te.
Può esprimere anche un dubbio, un desiderio, un’opinione, riferita al presente o al futuro.
Secondo me sarebbe meglio studiare di più.
Si usa spesso nelle domande di cortesia
Scusi, mi direbbe che ore sono?
Coniugazione
| parlare | temere | partire |
io | parlerei | temerei | partirei |
tu | parleresti | temeresti | partiresti |
lei,lui | parlerebbe | temerebbe | partirebbe |
noi | parleremmo | temeremmo | partiremmo |
voi | parlereste | temereste | partireste |
loro | parlerebbero | temerebbero | partirebbero |
Tempo passato
Si usa: Per esprimere un'azione che avrebbe potuto realizzarsi nel passato a certe condizioni :
Se avessi avuto la possibilità avrei parlato.
Per esprimere un desiderio, un dubbio, un’ opinione sempre riferiti al passato.
Sarei andata volentieri in moto.
Per esprimere un'azione futura rispetto ad una passata
Ha promesso che avrebbe mandato l’indirizzo.
coniugazione
| parlare | temere | partire |
io | avrei parlato | avrei temuto | sarei partito \ a |
tu | avesti parlato | avresti temuto | saresti partito \ a |
lui,lei | avrebbe parlato | avrebbe temuto | sarebbe partito \ a |
noi | avremmo parlato | avremmo temuto | saremmo partiti |
voi | avreste parlato | avreste temuto | sareste partiti |
loro | avrebbero parlato | avrebbero temuto | sarebbero partiti \ e |
Modo imperativo
E' il modo che si usa per esprimere un comando, un ordine, un invito, un divieto, una preghiera.
Venite subito qui!
Abbiate pazienza.
Sii gentile, aiuta il tuo amico.
l’imperativo ha un solo tempo, il presente, e ha forme proprie solo per la seconda persona
Porta qui il libro. ( 2ª persona singolare)
Portate qui il libro (2ª persona plurale)
Quando si vuole dare ordini a persone diverse dalla seconda persona, si usano le corrispondenti forme del congiuntivo presente (congiuntivo esortativo):
Si segga.
Si decida signora!
Coraggio, diamo una mano anche noi.
Vengano pure avanti, signori.
Dica qualcosa anche Lei.
L'imperativo negativo
un divieto o una proibizione si esprime nella la 2° persona singolare con l’avverbio non seguito dall’infinito
Non correre!
Non parlare!
Per le altre persone si usa il congiuntivo.
Per favore, non tocchi (Lei) quei fiori.
Coniugazione
| parlare | temere | partire |
io | ------- | ------- | ------- | ------- | ------- | ------- |
tu | parla | temi | parti |
lei,lui | parli | tema | parta |
noi | parliamo | temiamo | partiamo |
voi | parlate | temete | partite |
loro | parlino | temano | parta |
tempi indefiniti
l'infinito
il participio
il gerundio