Verbi ausiliari

USO DEI VERBI AUSILIARI

Essere e avere hanno una coniugazione propria, tutta irregolare. (qui la coniugazione)

Si chiamano verbi ausiliari perché aiutano a formare i tempi composti (ausiliare è una parola che deriva dal latino e significa:"aiuto")

Hanno un significato proprio e indicano modi di essere (io sono uno studente) oppure vogliono dire "possedere"  (tu hai un cappello).

1)

Ho letto il libro con piacere.

Aveva perso le chiavi.

Abbiamo mangiato dell'ottimo pesce.

Hai chiuso la porta.

I verbi transitivi attivi hanno sempre per ausiliare il verbo avere

2)

Ha aspettato molto tempo.

È partito contento.

Non abbiamo litigato.

Siamo arrivati in ritardo.

Hanno vissuto in Germania.

Sono vissuti sempre insieme.

Aveva corso per due ore.

Era corso subito a casa.

Dei verbi intransitivi alcuni usano l'ausiliare avere, altri essere, altri ancora essere e avere. Non esiste una regola sicura, ma solo la pratica e l'uso del vocabolario e delle buone letture.

3)

(io)Mi sono alzata tardi.

(tu)Non ti sei lavato le mani.

(noi)Ci siamo aiutati da buoni amici.

(lui)Si  è pentito subito.

Tutti i verbi riflessivi usano sempre come ausiliare il verbo essere.