In questa lezione le proposizioni subordinate e le proposizioni coordinate.

La subordinazione è il modo in cui si collegano due proposizioni mettendole una in dipendenza dell’altra, la proposizione subordinata viene anche chiamata dipendente o secondaria: → Mi sono alzato presto perché devo lavorare.

La coordinazione è il modo in cui si collegano due o più proposizioni che non dipendono l’una dall’altra, ma sono sullo stesso piano:

→ Si alzò presto e iniziò a studiare.

 

 

proposizione

La coordinazione e la subordinazione

La coordinazione è il modo in cui si collegano due proposizioni che non dipendono l'una dall'altra, ma sono poste sullo stesso piano. Nella coordinazione le proposizioni si collegano tra loro mediante una congiunzione coordinativa e si chiamano proposizioni coordinate.

Consideriamo questo periodo:

Non stava mai fermo, aveva sempre qualcosa da fare; era dappertutto,: faceva di tutto, di tutto si interessava.

Cinque proposizioni grammaticalmente indipendenti, ciascuna delle quali potrebbe per sé essere considerata principale. Consideriamo però come principale solo  la prima; le altre sono dette coordinate alla principale, cioè congiunte alla principale senza differenza di funzione logica e senza subordinazione.

Adesso un altro periodo più complesso:

Disse chiaramente CHE era stanca di lui, CHE non lo avrebbe più aiutato, CHE non lo voleva più vedere.

Consideriamo le tre subordinate ciascuna delle quali è introdotta dalla congiunzione CHE.

Tutte è tre hanno la stessa funzione logica, sono cioè della medesima specie (oggettive) e tutte e tre sono subordinate di primo grado, come dimostra lo schema seguente:

                                   che era stanca di lui

Disse chiaramente     che non lo avrebbe più aiutato

                                   che non lo voleva più vedere.

Si chiama la prima (che era stanca di lui) subordinata di primo grado e le altre due coordinate alla subordinata di primo grado.

a) proposizione coordinate copulative, quanto espresso in una frase si aggiunge semplicemente a quanto espresso nelle altre tramite l'uso di congiunzioni quali:e, anche, pure, inoltre, neanche, neppure, nemmeno, .

  • VARI TIPI DI COORINAZIONE E DI PROPOSIZIONI COORDINATE

Non ascoltò nessuno: telefonò alla polizia, scrisse al sindaco, minacciò i vicini (principali coordinate). Diceva che i suoi amici lo odiavano, che lo volevano rovinare ...(dipendente coordinate).

Quando proposizioni coordinate sono divise da virgola, due punti, punto e virgola, e non collegate da congiunzioni, si ha la coordinazione per asindeto (cioè senza legamenti).

Quando invece la coordinazione avviene per mezzo di congiunzioni, si hanno coordinate che si distinguono e prendono il nome dalla congiunzione che li introduce. A seguire i vari tipi.

1) COPULATIVE: sono introdotte dalle congiunzioni E, ANCHE, INOLTRE; Né, NEANCHE, NEMMENO, NEPPURE ECC. che servono ad unire due proposizioni.

Esempio:

Ho fatto la valigia e sono uscita.

Non capisco che cosa fai né che cosa vuoi.

Non telefonò né scrisse.

Questa sera ceneremo fuori e poi andremo al cinema.

Non so dove abiti Alex né dove lavori.

2) DISGIUNTIVE: sono introdotte dalla congiunzione O, OPPURE, OVVERO, OSSIA, ALTRIMENTI ecc. che congiungono proposizioni di cui una esclude l'altra.

Esempio:

Vuoi un succo di frutta o preferisci un caffè?

Oggi leggerò un libro oppure guarderò una partita di calcio in tv.

Guarderemo un film o giocheremo a carte.

Ci fermiamo qui o proseguiamo?

3) AVVERSATIVE : sono introdotte dalle congiunzioni: MA, TUTTAVIA, Però,  che uniscono proposizioni contrapposte.

Esempio:

Partecipò alla riunione, tuttavia non parlò mai.

Al cinema c'era anche Carla, ma non l'ho vista.

Fate pure quello che vi pare, ma almeno non sporcate il parco.

Il bel tempo è tornato, però il clima è rimasto freddo.

Mio zio mi ha regalato dei diamanti, tuttavia potrò usarli solo quando avrò diciotto anni.

Avevo appena finito di mangiare un gelato, eppure non ho resistito alla torta.

4) CORRELATIVE sono introdotte da  e...e, o...o, sia...sia, sia che... sia che, né...né, non solo ...ma anche;

Esempio:

vanno sempre usate in coppia perché il significato di una frase correlativa è strettamente connesso a quella dell'altra coordinata correlativa:

Non solo mi hai raccontato una bugia, ma hai anche rotto tutti i piatti.

O smetterà di piovere o il fiume salirà oltre l'argine.

Verrò alla festa sia che mi senta in forma, sia che abbia ancora mal di denti.

5) ESPLICATIVE: sono introdotte dalla congiunzione  cioè, infatti, ossia, o dalle locuzioni vale a dire, in effetti, voglio dire, servono a spiegare o confermare quanto detto nella principale.

Esempio:

Questo film è soporifero, cioè fa dormire.

Conosco bene l'italiano, infatti l'ho studiato per molti anni.

Giovanni è un cinofilo, ovvero ama i cani.

L'economia è in crisi, infatti sono diminuiti i consumi.

6) CONCLUSIVE: sono introdotte dalle coniugazione dunque, perciò, pertanto, quindi, che uniscono proposizioni di cui una è conseguenza dell'altra.

Esempio:

Ho finito il mio lavoro, quindi me ne vado.

Ero malata, perciò non sono venuta alla riunione.

Non sono interessato alla vostra offerta, pertanto rinuncio al prodotto.

LA SUBORDINAZIONE

La subordinazione è il modo in cui si collegano due proposizioni mettendole l'una in dipendenza dell'altra, se rette dalla principale sono chiamate subordinate di 1 grado, se rette da una subordinata sono dette di secondo grado, terzo grado e così via. A ogni subordinata possono essere collegate delle proposizioni coordinate:

Il Mago è andato a casa di Alì (principale)

per restituirgli lo scudo (subordinata di primo grado)

che lui gli aveva prestato (subordinata di secondo grado)

e per abbracciarlo. (coordinata della subordinata di primo grado)

Se l'azione è espresso con un verbo di modo finito (indicativo, congiuntivo, condizionale), le subordinate si dicono esplicite es.:

Il giudice ricordò all'avvocato che portasse due prove importanti.

Se l'azione è espressa con un verbo di modo indefinito (infinito, gerundio, participio), le subordinate si dicono implicite. Es.:

Il giudice ricordò all'avvocato di portare due prove importanti.

  Le proposizioni subordinate prendono nome dalle specie delle congiunzioni da cui sono rette. Le più importanti sono: soggettive, oggettive, finali, causali, temporali, consecutive, condizionali, modali, concessive, comparative. Possono essere esplicite o implicite.

I vari tipi di proposizioni subordinate le trovi nella prossima lezione.

Buona lettura

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