Tipi di subordinate

1) Soggettive:

Sono quelle che fanno da soggetto al verbo della reggente.

Mi pare di aver detto tutto.

• Mi pare = proposizione principale reggente
• di aver detto tutto = proposizione subordinata soggettiva

le proposizioni soggettive dipendono sempre da:

1) verbi impersonali o usati impersonalmente alla 3 ª persona singolare come: succede, occorre, basta, conviene, sembra, ecc.

Bisogna camminare molto.

Conviene ritornare.

2) verbi passivi usati impersonalmente come: si dice, si narra, si pensa, si crede, ecc.

Si dice che abbia vinto un grosso premio.

Si teme per una nuova scossa di terremoto.

Si spera che i politici governino nell'interesse del Paese.

3) espressioni impersonali come: è tempo, è giusto, è bello, è legge, è consuetudine, è necessario, ecc.

   È tempo di reagire.

  È molto che aspetto tue notizie.

Sarà bello andare tutti insieme al mare.

• Possono essere  esplicite o implicite.

Esplicite: sono introdotte dalla congiunzione CHE; usano l'indicativo, il congiuntivo e il condizionale.

Indicativo (se la principale esprime certezza)

  È chiaro che sei tu il nuovo direttore.

al congiuntivo se la principale esprime possibilità o speranza:

Si pensa che sia tu il nuovo direttore.

al condizionale se l'azione della soggettiva è subordinata a una determinata condizione:

Si spera che sarebbe pioggia.

Mi domando se andrei al concerto.

  Mi chiedo se mi lascerebbe andare a quella festa.

  Chissà se il mio capo mi aumenterebbe lo stipendio.

Ti chiedi se tutto è vero.

Implicite: non sono introdotte da che ma possono comunque esprimere un concetto generale di possibilità, certezza, dubbio, negazione, ecc.

Mi fa piacere che sei venuto.

Mi spiace che tu sia malato.

È importante che tu stia attento.

Mi dispiace che tu non abbia capito.

È strano che non lo sappia ancora.

alcune frasi predicative con:

Mi pareva strano che tu non sapessi ancora niente.

Sarebbe bello che tu venissi con noi.

Sarebbe buona cosa che tu passassi a salutarla.

Sarà un bel regalo che gli farai.

Sarebbe una buona idea che lui partecipasse all'evento.

2) Oggettive:

sono subordinate che svolgono la funzione di complemento oggetto del verbo della principale.

È necessario che tu venga.

Voglio che tu studi di più.

Ti chiedo di fare attenzione.

È importante imparare l'italiano.

È bello vederti felice.

3) Completive:

sono subordinate che completano il senso del verbo reggente senza introdurvi un concetto di necessità o volontà come le oggettive.

Dico che verrà presto.

Penso che sia una buona idea.

Spero che venga con noi.

Dubito che abbia ragione.

Non so se ho capito bene.

4) Dichiarative:

sono subordinate che vengono introdotte da che nelle frasi introdotte da un verbo dichiarativo (dire, affermare, riferire, notificare, assicurare, sostenere, scrivere, ecc.).

Ho detto che sarei arrivato tardi.

Mi ha assicurato che verrà domani.

Scrivo che mi manchi tanto.

Affermano che sei bravo.

Riferiscono che si sono sposati.

5) Interrogative:

sono subordinate che esprimono una domanda diretta o indiretta e che sono introdotte da congiunzioni interrogative o da locuzioni interrogative.

Chiedo se posso uscire.

Mi domando cosa farà domani.

Voglio sapere quando arriverà.

Non so dove andare.

Vorrei capire come funziona.

6) Condizionali:

sono subordinate che esprimono una condizione e che sono introdotte da congiunzioni condizionali o da locuzioni condizionali.

Se vieni con me, ti mostrerò il mio lavoro.

A patto che studi, potrai superare l'esame.

Senza soldi, non potremo partire.

Nel caso in cui piovesse, prendi l'ombrello.

Con la tua collaborazione, riusciremo a raggiungere l'obiettivo.