L'avverbio
Qui in paese ancora non ci sono i lupi.
Ci siamo arrivati faticosamente.
Il treno è certamente partito.
Il treno partirà tra due ore circa. / Il treno partirà tra circa due ore.
Le parole evidenziate sono avverbi.
L'avverbio si aggiunge al verbo. È una parola invariabile che la usi quando devi specificare il significato di un verbo (ma anche di un aggettivo o di un altro avverbio).
Per esempio:
1)VIAGGIARE → (quando ?)
→ ieri, oggi, domani, subito, dopo, prima.
2)UN VESTITO ELEGANTE → (come?)
→ così, proprio, davvero, effettivamente ... elegante.
3)VELOCEMENTE → (quanto ?)
→ molto, meno, più, abbastanza ... velocemente.
La prima cosa che noterai è che l'avverbio rende più preciso il verbo a cui si riferisce, (si usa per precisare anche il senso di un aggettivo o di un altro avverbio: es. 2 e 3)
Adesso che sai la funzione generale dell'avverbio, devi sapere che in base alla loro formazione gli avverbi possono essere:
- semplici, cioè non derivano da altre parole: mai, forse, bene, dove, già ...
- derivati, formati da un'altra parola (aggettivo, verbo) modificata con i suffissi -MENTE, o -ONI:elegantemente, dolcemente, velocemente, ciondoloni, ginocchioni...
- composti, formati dalla fusione di due o più parole: infatti, talvolta, dappertutto ...
A seconda del significato gli avverbi possono essere: di modo, di luogo, di tempo, di giudizio, di quantità, interrogativi.
1) avverbi di modo o qualificativi.
Attendere pazientemente il vostro turno.
Precisano il modo in cui avviene l'azione o come si presenta una qualità. Si forma:
- tema dell'aggettivo + suffisso -mente, aggiunto in generale alla desinenza al femminile singolare;
- al tema senza la desinenza se l'aggettivo termina in -le
onesta- mente, lenta-mente, felice-mente, facil-mente.
Se dico:
Potrai imparare facilmente l'italiano.
in questa frase, l'avverbio facilmente ti specifica in che modo, in quale maniera portai imparare l'italiano, e cioè, ti precisa che portai impararlo in modo facile (facilmente).
Per non inventare parole strane, ricorda che: da quasi tutti gli aggettivi qualificativi si può derivare l'avverbio di modo, ma non a quelli che indicano un colore.
A questa categoria appartengono:
- alcuni avverbi semplici: bene, male, insieme, così, volentieri,
- gli avverbi in -mente: gelosamente, tristemente, velocemente,
- gli avverbi in -oni: penzoloni, bocconi, carponi, cavalcioni,
- gli avverbi costituiti dal maschile singolare di un aggettivo messo dopo un verbo: rispondere giusto, guardare storto,
- locuzioni avverbiali come: in fretta, di sicuro, in un battibaleno.
La lingua italiana, quando non ha uno specifico avverbio usa le così dette locuzioni avverbiali, le quali sono due o più parole che, unite insieme hanno significato di avverbio.
Per esempio:a cavallo, a piedi, all'improvviso, a bizzeffe, alla carlona, in fretta, di sicuro, di sbieco, a poco a poco, a mano a mano.
La prossima lezione è dedicata alle locuzioni avverbiali nell'italiano corrente.
In questa tabella trovi alcuni esempi di aggettivi e i corrispondenti avverbi:
aggettivo | avverbio |
giusto | giustamente |
facile | facilmente |
difficile | difficilmente |
veloce | velocemente |
amaro | amaramente |
dolce | dolcemente |
abile | abilmente |
leggero | leggermente |
2) Gli avverbi di luogo
Esprimono un'indicazione nello spazio; si usano per indicare vicinanza o lontananza o per stabilire dove si trova qualcosa o qualcuno.
Gli avverbi di luogo essenziali sono qui e qua, lì e là.
Dove sono le mie chiavi? Sono qui.
Passiamo per di qua, la strada è più breve.
restare → qui, qua, quassù, quaggiù...
andare → lì, là, lassù, laggiù...
venire → avanti, indietro, dentro, fuori, vicino, lontano, sopra, sotto, accanto, fuori...
- gli avverbi qui, qua, quassù, quaggiù indicano un luogo vicino a chi parla e lontano da chi ascolta;
- gli avverbi lì, là lassù, laggiù indicano un luogo lontano sia da chi parla che da chi ascolta, ma che un luogo lontano da chi parla e vicino da chi ascolta.
Qui e qua sono quasi uguali come significato, ma qua è più generico invece, qui è preciso. Per esempio se dico:
"I turisti che vengono qua lo fanno per ammirare il Colosseo", si intende la località, mentre se dico: "Da qui si ammira il Colosseo" voglio indicare un preciso punto di osservazione.
Uso degli avverbi di luogo.
- lì, là, lassù, laggiù, indicano luogo lontano da chi parla e da chi ascolta:
La tua camicia è lì, sul letto.
indica luogo lontano da chi parla e da chi ascolta.
Lì non potevo più abitarci.
indica luogo lontano da chi parla e da chi ascolta.
Carla vive là
indica luogo lontano da chi parla e da chi ascolta.
Là si viveva bene.
indica luogo lontano da chi parla e da chi ascolta.
Noi abitiamo lassù
indica luogo lontano da chi parla e da chi ascolta.
Laggiù c'è il distributore di benzina.
indica luogo lontano da chi parla e da chi ascolta.
- qui, qua, quassù, quaggiù, indica luogo vicino a chi parla:
Sono qui
indica luogo vicino a chi parla.
Vieni qui.
indica luogo vicino a chi parla.
Io rimango qui.
indica luogo vicino a chi parla.
Qui sto bene.
indica luogo vicino a chi parla.
Qua c'è fresco.
indica un luogo vicino a chi parla.
Vieni qua.
indica un luogo vicino a chi parla.
Quaggiù è buio.
indica luogo vicino a chi parla.
Quassù nevica spesso
indica luogo vicino a chi parla.
Li raggiungeremo là.
= indica luogo lontano da chi parla.
3) Gli avverbi di tempo
Prima hai parlato tu, adesso tocca a me.
Indicano il tempo, e possono indicare il presente (ora, adesso, oggi, ecc.), il passato (ieri, prima, allora) il futuro ( presto, subito, domani).
Per indicare il presente si usa:
→ ORA e ADESSO, hanno lo stesso significato e si possono scambiare fra loro: Adesso è tardi / Ora è tardi.
L'avverbio "ora" aggiunto all'avverbio "mai" dà: oramai / ormai
ORA + MAI = ORAMAI / ORMAI
Si usa quando si vuole dare alla conversazione un'idea d'inevitabile e senza rimedio:
Non c'è nulla da sperare ormai.
Ormai ho finito, non mi serve più il tuo aiuto
→ ANCORA, usi questo avverbio per: la continuità nel presente, nel passato, nel futuro.
Nel presente:
Sei ANCORA qui ?
Studio ANCORA.
Nel passato:
Alle otto dormiva ANCORA.
Un anno fa ero ANCORA nella mia città.
Nel futuro:
Dovrò studiare ANCORA molti anni.
Si usa per esprimere:" fino a qui, fino a questo momento":
ANCORA non lo abbiamo trovato.
Non ho ANCORA.finito
Sta nevicando ANCORA.
Può significare "un'altra volta":
Tornerò ANCORA.
Per parlare al passato si usa avverbio ALLORA, con il significato di " in quel tempo"
ALLORA non ero pronta per l'avventura.
L'ho conosciuta ALLORA.
Altri avverbi di tempo che si usano in modo più generico:
PRESTO e SUBITO
il loro contrario è TARDI
SPESSO → indica il ripetersi
SEMPRE → indica continuità
Un'altra coppia di avverbi di uso frequente è PRIMA e DOPO ( POI )
Prima indica un'anteriorità
dopo indica la successione
Usciremo poi / Usciremo dopo.
4) Avverbi di quantità.
Hai mangiato troppo.
MOLTO, POCO, TANTO, MENO,PIU', MINIMAMENTE, QUASI, ALMENO, ABBASTANZA
Gradi degli avverbi
POSITIVO | COMPARATIVO DI MAGGIORANZA | SUPERLATIVO ASSOLUTO |
bene | meglio | benissimo e ottimamente |
male | peggio | malissimo e pessimamente |
molto | più | moltissimo |
poco | meno | pochissimo e minimamente |
grandemente | maggiormente | massimamente e sommamente |
Alcuni avverbi e locuzioni avverbiali possono avere forme alterate:
bene | - benino, benone |
male | - malino, maluccio, malaccio |
adagio | - adagino |
poco | - pochino, pochetto, pochettino |
tardi | - tardino, tarduccio |
piano | - pianino |
presto | - prestino |
a caso | - a casaccio |